Bene. L’Eurovision Song Contest potrebbe anche avere un senso. Cioè, se leggete Wikipedia sembra proprio un gran prix della canzone da paura (forse lo era anni fa), roba di qualità disumana. L’edizione 2014 l’ha vinto Conchita Wurst (nella foto qui sopra), drag queen austriaca. Per l’Italia c’era in gara Emma, che ha floppato dibbestia, piazzandosi a fondo valle in classifica. Dal punto di vista esecutivo, Conchitina ha una gran voce. Per il resto c’è poco da dire: basi in playback, contorno e scenografie della madonna MA soprattutto temi sociali a nastro: quelli che funzionano bene e danno idea di vivere in un mondo perfetto insomma, dove chiunque ha gli stessi diritti e può godersi serenamente la propria sessualità così come professare liberamente il proprio pensiero…robe che durano appunto un paio di cerimonie di inaugurazione delle Olimpiadi, piuttosto che a concerti benefici o a carrozzoni pacchiani tipo i Giochi senza Frontiere della musica come questo. La realtà è tutt’altro, giusto o sbagliato che sia.
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