Scritto da Astrid Serughetti | sabato, 30 agosto 2014 · Lascia un commento
La chiesa del Nuovo Ospedale PG23 di Bergamo
La volontà cercata e raggiunta è stata quella di creare un luogo che facesse della luce il reale elemento mistico dello spazio. Di per sé la struttura è molto semplice, un quadrato bianco, a tratti banale, che nasconde un’elevatissima ricerca tecnologica. Per costruire la chiesa, infatti, è sceso in campo un colosso dell’edilizia bergamasca come il gruppo Italcementi con il suo rivoluzionario cemento bianco (i.active TECNO) arricchito da un principio attivo che abbatte gli agenti inquinanti e mantiene le architetture pulite e luminose. Per intenderci, si tratta della stessa tecnologia che sarà usata per la costruzione del Padiglione Italia a Expo 2015. Oltre alla luminosità del materiale, gli architetti Aymeric Zublena, Pippo e Ferdinando Traversi hanno realizzato un “velario” che circonda la chiesa, composto da tantissimi pilastrini attraverso i quali la luce filtra in ogni momento colorando l’interno dell’intensità luminosa del giorno. È uno spettacolo suggestivo che non sarebbe stato possibile con una struttura architettonica troppo complessa. Di qui la lungimiranza, nata soprattutto dalla passione per l’arte di Pippo Traversi, di coniugare da subito l’elemento architettonico con il progetto artistico interno. Ne è nato un percorso iconografico che ha coinvolto tre eccellenti artisti di area bergamasca: Andrea Mastrovito, Stefano Arienti e il gruppo Ferrario Freres.
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