NEREO — labatusa.wordpress.com

Carissima Battisa, parto con il subito con il chiederti scusa se son giorni non ce la ho fatta a scriverti, ma con tutta l’acqua che il cielo ci ha mandato sono rimasto con la merda alle ginocchia nei campi e poi fighi la sera sono stanco che non ce la faccio mica a accendere il comodorre 64 preferendo restare coricatto sul divano assorto nei pensieri profondi che mi passano via al sonno. Ho ricevuto tanti complimentamenti per quello che ho scritto su Et.. su Iet… sull’ietaly dello stradone cavallerizza e credo questo la gente sia stato anche per il modo graffiante di come scrivo che so bene dovrei professarlo per vivere ma io amo troppo li miei campi per lasciarli al maggese. La mia nonna dalla parte della madre mi diceva sempre che nella vita avrei fatto strada sterrata e se lo diceva lei che non aveva peli sulla lingua, ma se li aveva non erano suoi. Comunque cara Battuta non voglio dirti buigie a te che le condanni e quindi devo ammettere che non è stato tutto lavoro perché un giorno con un amico sono andato a mangiare in un posto poco conosciuto della nostra privincia e più per la precisione a castelloarquato alla trattorie del Voltone. Ho mangiato come una puttana molto e quando sono uscito ho allargato uno buco della cinta nell’attesa dello svuotamento serale, avvenuto non senza dispiacere come quanto una cosa a cui tieni molto ti abbandona come quella volta che il mio cane ha deciso di abbandonarmi non si è mai capito perché. In cucina c’è il padre e in sala i due figlioli gente che si capisce amano il mestiere tirando ogni sorta di pasta fresca che guarda non ho resistito ho fatto con un tartufi bianco delle nostre valli buono come una caramella al lampone. Poi su consiglio dello Sief che mi ha fatto bere sciampagn, ho comprato come secondo un filetto di bestia che mi detto di averlo cotto con il per.. con il pergn… con il pernot che con le patate era da volare via anche se ancora non ho riuscito a capire dove la vola tuta questa gente che dice “da volare via”. Una serie di primi piatti a megnù che non finisce più e carni anche li troppo ricercate e quindi trovate per chi si definisce trattoria. Carte dei vini lunga lunga bunga bunga con bottiglie sia della piacenza sia dell’italia a tutti li prezzi. Ottimo pasto di qualità a prezzi di trattoria sulle 60 mila lire e che poi l’è sempre bello fare un giro nella castelloinarcato. Ora carra Battiona perdona se talio corto ma ieri mi è caduto il startak nella turca della camera da letto e devo portarlo ad aggiustare nella speranza che mi possano aggiungerci dentro una macchina fotografafica per fare le foto al sedere della mia donna e a qualche piatto da mandarti la prossima volta.

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