2014-11-26
Vorrei fare una piccola premessa prima di addentrami nel fantastico mondo della cucina siciliana. Palermo é una città meravigliosa, ma da buongustaia che sono, il motivo principale della mia visita al capoluogo siciliano è stato per il cibo.
L'anima di questa città la cogli passeggiando nei suoi antichi mercati, tra i quali vi sono La Vucciria, Ballarò, Il Capo e Borgo Vecchio.
La durata di questa mia piccola evasione da una Milano grigia mi ha permesso di visitare solo i primi 2 mercati.
Ballarò: il mercato più antico di Palermo. Non bisogna fermarsi solo ai monumenti storici, ma per apprendere una cultura bisogna anche provare la loro cucina e in questo caso Ballarò è il posto giusto! Qui si può assaggiare il famoso Pani ca' meusa (pane con la milza) ma anche le panelle, cazzilli (detti anche crocchè), polpo e molto altro!
Un consiglio che ho seguito, da parte di un mio amico palermitano: evitate le borse e qualunque cosa possa attirare l'attenzione!
La Vucciria: in siciliano significa confusione. E' il posto dove mi è piaciuto di più mangiare, vi consiglio di andarci la sera. La sera si anima, si affolla, si riempie di vita e di odore di fritto, gradevole per gli amanti della frittura. Anche qui potrai trovare una vasta scelta di street food palermitano: pane con le panelle, ostriche, fritto misto, cozze, stigghiole (interiora di vitello) ...
Un'altra tappa che vi consiglio è il Bar Rosa Nero. Il bar è poco curato esteticamente, ma vi assicuro che qui è tutto squisito, dai dolci al fritto. I cannoli e le cassate sono deliziosi così come le arancine!
L'Antica Focacceria di San Francesco: il locale è situato in centro, quindi molto comodo da raggiungere. Si può pranzare in modalità self service o sia sedersi nella zona ristorante. Anche qui è ottimo per la varietà del tipico cibo siciliano.
Una scoperta piacevole sono state le arancine (che fino a poco tempo fa le chiamavo al maschile, l' arancino). Le ho sempre adorate, ma delle arancine buone, fatte come si devono, sono veramente difficili da trovare a Milano. É inutile e ovvio dire che quasi in tutta Palermo troverai le arancine buone, quelle "vere". Ma la cosa che mi ha lasciata di stucco è stato il prezzo, entrando in una rosticceria, sono riuscita a trovare arancine ad €1!
Un'ultima tappa che merita di essere visitata, non tanto per il cibo ma per il panorama, è la spiaggia di Mondello, che dista più o meno 40 minuti dal centro in pullman. Nonostante fosse autunno (gli inizi di novembre), sono riuscita comunque a concedermi una passeggiata piacevole lungo la riva del mare a piedi nudi.
La spiaggia era quasi deserta, e questo l'ha resa più bella. Anche qui non può mancare una tappa per i golosi: la Pasticceria Alba, famosa per il suo gelato, i dolci ed è anche un ottimo posto per fare la colazione! In questa pasticceria ho preso un dolce tipico palermitano, la torta ai sette veli e la cassata al forno, che dire, tutto molto buono!
In questo viaggio verso la scoperta della cucina siciliana mi sono divertita e abbuffata e ho mangiato benissimo!
L'unica cosa che posso dire è...
Bel post, grazie! Anche io trovo la cittá affascinante soprattutto in quei posti affollati dalla gente, come i mercati. Big fan della Torta Sette Veli (soprattutto quella della Pasticceria Recupero). marcello , Alepero , che ne pensate del post? :)
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Il mio unico rammarico è stato quello di non aver visto L'Opera dei Pupi, ma questo non è un problema, perchè ci ritornerò sicuramente in questa bella città :)
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L'opera dei Pupi comunque dovresti vederla a Siracusa piu' che a Palermo (credo sia originaria di li e comunque li ha tradizioni molto forti). Andai a vederla con laiskantor l'estate scorsa.
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Fantastico! Grazie per la dritta!
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