Il dibattito sugli ebook è cosa buona e giusta. Così come è cosa buona e giusta l’emendamento alla legge di stabilità che abbassa l’Iva sui libri elettronici al 4%, allineandola a quella dei cartacei. D’altronde, l’abbiamo scritto, #unlibroèunlibro. Sarà durissima con l’Europa, e c’è perfino il rischio (personalmente ci scommetterei, spero di sbagliarmi) che al Senato la modifica possa saltare se dal Consiglio dei ministri europei dell’Economia e delle finanze del 9 dicembre arriveranno segnali negativi. L’Italia, come la Francia, rischierebbe una procedura d’infrazione e una multa. Non sarebbe proprio il massimo, dopo che siamo stati rimandati a marzo quanto a giudizio sui conti pubblici.
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