L’attore porta in scena una pièce con testo proprio che si sviluppa fra disabilità che e ricordi ’80.
Filippo Timi ai suoi massimi livelli. L’attore perugino recupera un testo, quello di Skianto, nato da una costola del Don Giovanni per donarsi completamente al pubblico in un racconto senza fronzoli. Nel suo libro “Tuttalpiù muoio” Timi si è era esposto tirando fuori tutto ciò che aveva dentro di sé in un gesto liberatorio, dal momento che il testo ruota attorno al protagonista Filo (Filippo) ed è in parte autobiografico. Al compimento dei quarant’anni Timi volta pagina.
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