Nuovi e vecchi media al servizio di vecchie ricette politiche è questa la strategia “a tenaglia” con cui il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, è diventato, in pochi mesi, la più seria alternativa a Matteo Renzi.
Salvini parla a tutti e lo fa con canali diversi ben sapendo che ogni target va centrato con gli strumenti più adeguati. Sul web meglio Facebook di Twitter, è un social più diffuso e generalista, più popolare e sanguigno, mentre i 140 caratteri impongono di parlare più al cervello che alla pancia. Negli status si mescola l’alto e il basso, la provocazione alla domanda che crea engagement e il gioco è fatto.
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OK fratello
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