FKA twigs vive dentro un videoclip. Ogni sua singola mossa – il modo in cui inarca la schiena, i movimenti delle mani, gli scatti delle spalle – è studiata nel minimo dettaglio. Il suo corpo reagisce alla musica: ora dà l’impressione di essere dominato dal ritmo, ora sembra comandarlo con i suoi movimenti. È un dialogo continuo e spiazzante fra la cantante inglese e i ritmi incostanti che vengono creati alle sue spalle. La prima esibizione italiana di FKA twigs, ieri sera al Fabrique di Milano pieno di gente, ne ha confermato i talenti di vocalist ammaliante e di performer dalle doti ipnotiche. Non si è trattato dello spettacolo “Congregata” che ha conquistato Londra due settimane fa, ma di un set più breve, musicalmente più scarno, animato solo da giochi di luce. L’artista inglese, vero nome Tahliah Barnett, è al centro della scena: una presenza magnetica e sensuale. Un body scuro lascia scoperte le spalle, una gonna chiara fa intravedere le gambe. Non c’è un momento in cui non si produca in un gesto, un movimento, un segno. Ed è sempre fluida, piena di grazia. Quando si porta a ridosso del palco, protendendosi verso il pubblico, la gente l’accompagna con boati e applausi. È evidente che la star emergente numero uno del 2014 ha trovato un pubblico anche in Italia.
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